La Lectio Divina in parrocchia

A settimane alterne, il mercoledì dalle 19,30 alle 20,45, la comunità parrocchiale, e in modo particolare gli operatori pastorali, si mette in ascolto della Parola di Dio, lasciandosi guidare da essa e avendone particolare venerazione. Ad accompagnarci in questo percorso è padre Lorenzo Gasparro, missionario redentorista del Colle Sant’Alfonso, attraverso un itinerario tematico evangelico sulla misericordia. Il metodo è quello classico della tradizione cristiana della “lectio divina” mediante un approfondimento orante (ovvero pregato) dei testi proposti.

Che cos’è la Lectio Divina?

La Lectio Divina è una modalità di approccio, di “avvicinamento” alla Scrittura. Essa consiste nel pregare con la Parola e nell’ascoltare la Parola nella preghiera, da soli o in gruppo.
La Lectio Divina, nell’unificare la lettura e lo studio della Parola con la preghiera, l’adorazione e la contemplazione, tende essenzialmente ad UNIFICARE la pagina biblica e la vita, il senso del vivere e dell’esistere nella storia. Il suo scopo è perciò rendere “uno” fede e vita! Essa è costituita da una lettura gratuita che cerca Dio proprio attraverso la pagina della Scrittura; costa fatica… ma fa fiorire la vita del credente!

Lectio

lectio

Davanti alla pagina della Scrittura chiedo al Signore un “lev shomea” (un “cuore che ascolta”): davanti alla Scrittura mi è necessario l’ascolto obbediente. Sono tutto teso a comprendere cosa quella pagina vuole comunicare, quale racconto, quale pensiero. Davanti alla pagina della Scrittura mi risuona l’antico e sempre nuovo precetto: “Sh’mà”… Ascolta!

Meditatio

meditatioÈ il momento in cui approfondisco ciò che ho letto/ascoltato. Uso anche degli “strumenti” che mi possano aiutare. Mi lascio rimandare ad altre pagine della Scrittura che usano quella stessa parola, quello stesso pensiero, che presentano una situazione simile. Uno studio, sì, ma teso a cercare il volto di Cristo, il volto dell’Amato!

Oratio

oratioTutto aperto alla Parola ascoltata e meditata inizio il dialogo con il Signore. Mi lascio guidare da quella Parola, mi lascio consolare da quella Parola… metto la mia vita davanti a quella Parola: tutta la mia esistenza personale, familiare, comunitaria è davanti a quella Parola. Ne sgorga la lode, la supplica, l’invocazione, l’intercessione.

Contemplatio

contemplatioL’assiduità con la Scrittura, il cammino percorso nella Lectio mi “abilitano” a leggere la storia con gli occhi di Dio, a sentire con Lui… a pensare con Lui… Tocco la terra, ne ascolto i palpiti ma con il cuore rivolto a Dio. Riconosco che Lui è presente nella storia… tutto è TEMPLUM della sua presenza. Mi lascio afferrare dalla sua presenza.