Con senso di responsabilità, seppure a malincuore, siamo obbligati a sospendere tutte le celebrazioni festive e feriali, riti funebri compresi e ogni altra iniziativa.

Vi chiediamo di offrire il sacrificio di questo momento per una riscoperta della natura sacramentale della nostra fede, perché il digiuno eucaristico ci aiuti a sentire di più la nostra “fame e sete di Dio” e perché questa emergenza possa diventare, al più presto, il ricordo di “quando siamo stati capaci di agire uniti come una vera famiglia, per il bene di tutti e specie dei più deboli”.
Rammaricati per il venir meno temporaneo del dono dell’Eucarestia, elemento essenziale della nostra vita cristiana, ravviviamo la nostra comunione attraverso la preghiera e l’intercessione, in particolare per quanti maggiormente patiscono in questo difficile frangente e per coloro che lavorano ad alleviarne le sofferenze.
Riteniamo che questo tempo sia l’occasione propizia per riscoprire la Parola di Dio nella Bibbia, per stare di più e meglio con il Signore nella preghiera personale e nell’accoglienza del bisognoso.

*La chiesa resta aperta per la preghiera individuale.*

Contiamo anche sulla vostra preghiera per affrontare tutti insieme con fiducia e speranza cristiana questo tempo di prova nel cammino quaresimale verso la Pasqua di resurrezione.

Viviamo questo momento nella fede e con forte senso di comunità e responsabilità, confidando nel Dio, Padre di Gesù Cristo, che non lascia mai solo il suo popolo.